Olgiate Olona replica “bike to work”

 Iniziativa che funziona si ripropone. Visto l’ottimo esito dell’edizione 2020 che ha fatto arrivare a 44 cittadini un incentivo di 4400 Euro per la loro abitudine a servirsi della bicicletta per gli spostamenti verso il luogo di lavoro, il comune di Olgiate Olona ha deciso di replicare con “Bike to work”.

A spingerlo per questa soluzione sono state anche le più che confortanti indicazioni emerse sul piano del rispetto per l’ambiente; gli olgiatesi che hanno aderito all’iniziativa  hanno percorso in tutto 17.605 chilometri consentendo un risparmio di emissione di CO 2 nell’aria pari a 2.112 chilogrammi.

E il bando del 2021 persegue così l’intento di “individuare – si legge nella nota diffusa dal comune – sessanta lavoratori maggiorenni e studenti ultrasedicenni residenti o dimoranti ovvero non residenti ma aventi sede di lavoro in Olgiate Olona i quali , decidendo di abbandonare l’uso del veicolo a motore privato, utilizzeranno la bicicletta nel tragitto casa- lavoro/scuola e viceversa”. Il progetto partirà il primo aprile ed estenderà la sua durata per cinque mesi ovvero fino al 31 Agosto.

A ricevere contributi saranno quanti useranno una bici tradizionale, per i quali saranno pronti 25 centesimi per chilometro effettivamente percorso, o un velocipede a pedalata assistita che permetterà loro di incamerare 20 centesimi a chilometro.  “L’incentivo economico – prosegue la nota – consiste in ticket restaurant in formato cartaceo  del valore nominale di cinque Euro spendibili in numerosi esercizi alimentari”.

Insomma,  andare in bicicletta consentirà di tutelare l’ambiente, risparmiare sulla benzina e autofinanziarsi la spesa alimentare. Tre ragioni che paiono più che accattivanti per sposare l’iniziativa. Chi fosse interessato si potrà iscrivere dal primo al 19 marzo.

“Pedalare per andare al lavoro conviene- afferma il comandante della Polizia Locale olgiatese Alfonso Castellone – si risparmia parecchio denaro, si migliora la salute perchè si fa movimento fisico e si aiuta a ridurre il traffico e, dunque, l’inquinamento e si favorisce il distanziamento sociale”.

L’assessore all’ambiente Leonardo Richiusa ha sottolineato come “accompagnare il cittadino all’uso di un modello alternativo per la mobilità porta numerosi vantaggi, il primo è sicuramente capire che la strada è di tutti, quindi occorre avere attenzione ai ciclisti e ai pedoni quando si diventa automobilisti”.

A suo avviso, inoltre, “si riesce a individuare i percorsi più utilizzati da mettere quindi in forte protezione e si aiuta a far capire che andare in bicicletta un’ora al giorno evita la sedentarietà”. Motivi ambientali intrecciati a motivi salutistici, quindi. A cui si aggiunge la piacevolezza del guardare il mondo su due ruote in modo un po’ più rilassante. 

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